La pelle del bambino merita il massimo dell’amore e dell’attenzione

Rispetto all’adulto, la pelle del neonato e del bambino mostra alcune importanti differenze: è costituita da un film idro-lipidico ed uno strato corneo della pelle più sottili, quindi la sua funzione “barriera” risulta meno efficiente ed è più incline alle aggressioni dal mondo esterno; la pelle del bambino è inoltre più delicata, sensibile e soggetta a fenomeni di secchezza. Si rivela spesso più predisposta a irritazione e fenomeni allergici.

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La linea Osmin è interamente esente da:

  • Lanolina

    Sostanza grassa presente nel vello della pecora (da cui viene ricavata). Può contenere residui di pesticidi o di altre sostanze inquinanti presenti nel materiale di partenza.
  • EDTA

    Acido Etilen Diamino Tetra Acetico è un agente sequestrante dei metalli alcalino-terrosi. È anche uno stabilizzante di largo impiego nei prodotti cosmetici. Il suo profilo di bio ed eco-compatibilità è molto scarso.
  • Oli minerali

    L’olio di vaselina (Paraffinum Liquidum) e le paraffine solide (Petrolatum) sono sostanze ottenute per distillazione del petrolio che, se non perfettamente purificate, possono contenere componenti di dubbia tollerabilità. Una volta applicate sulla pelle svolgono azione occlusiva.
  • Fenossietanolo

    È un conservante di uso comune, attualmente sotto inchiesta soprattutto nel suo impiego in prodotti destinati ai bambini al di sotto dei 3 anni.
  • Siliconi

    I siliconi (Dimethicone, Cyclopentasiloxane, etc) sono sostanze sintetiche di riscontro molto comune, ma sicuramente non fisiologiche. Alcuni siliconi (come i siloxani ciclici a basso peso molecolare) rivelano un profilo tossicologico e ambientale poco favorevole.
  • Conservanti cessori di Formaldeide

    La Formaldeide è classificata come sostanza cancerogena di categoria 1B. Alcuni conservanti di uso corrente (Imidazolidinyl Urea, DMDM Hydantoin, Quaternium-15, Sodium Hydroxymethylglycinate) agiscono in virtù delle piccole tracce di formaldeide che liberano all’interno del prodotto.
  • Conservanti contenenti Cloro

    L’atomo di cloro contenuto nella molecola di alcuni conservanti (Triclosan, Chlorphenesin, Climbazole, Methylchloroisothiazolinone, ecc) ne aumenta l’efficacia antibatterica, ma ne peggiora il profilo allergologico.
  • Parabeni

    Alcuni parabeni (Propylparaben, Butylparaben) sono sotto inchiesta, soprattutto in prodotti destinati ai bambini al di sotto dei 3 anni. Per altri, come gli Isoparabeni, vi sono proposte per vietarne definitivamente l’impiego.
  • Allergeni riconosciuti

    Oltre ai conservanti, i profumi sono tra gli ingredienti più frequentemente chiamati in causa nelle manifestazioni allergiche. È stata stilata una lista di 26 potenziali allergeni contenuti nei profumi la cui presenza va dichiarata obbligatoriamente in etichetta.
  • Ingredienti di origine animale

    Ingredienti proteici di origine animale possono comportare un maggior rischio di manifestazioni allergiche.

I nostri consigli

Domande frequenti

È necessario utilizzare prodotti specifici?
Si, i paidocosmetici (paidos = bambino) sono prodotti specificamente formulati per la pelle dei più piccoli. Sono da preferire detergenti delicati, con tensioattivi non aggressivi che possono impoverire il film idrolipidico in formazione nei bambini. È consigliabile proteggere inoltre l’area del pannolino soggetta a arrossamenti da pannolino con prodotti specifici.
Cos’è la crosta lattea?
La crosta lattea è un disturbo molto comune che può comparire già dai primi giorni di vita e si protrae, di solito, sino al terzo mese di vita. Compare sulla testa dei bimbo nell’area del capillizio sotto forma di squamo-croste bianco-giallastre. Si ritiene sia causata dalla produzione di sebo indotta dai residui di ormoni materni circolanti nel bambino, è un disturbo temporaneo
Cos’è la dermatite da pannolino? Come si manifesta?
Un arrossamento nelle zone a contatto con il pannolino come l’inguine, la superficie interna delle cosce, lo scroto, le grandi labbra e le natiche. Si manifesta quando urine e feci permangono a contatto prolungato con la pelle. Il micro ambiente caldo umido del pannolino può favorire lo sviluppo di batteri o infezioni provocate da funghi come la Candida.