arrosamenti da pannolino

Arrossamenti da pannolino: come affrontarli?

Arrossamenti da pannolino: definizione, cause e sintomi

Gli arrossamenti da pannolino, o dermatite, sono un disturbo piuttosto frequente durante i primi mesi di vita del bambino.  In questo articolo verrà approfondito l’argomento e verranno fornite informazioni e suggerimenti utili per affrontare al meglio il problema.

Cos’è?

La dermatite, è un’eruzione cutanea, tipica dei lattanti, che interessa le aree a contatto con il pannolino (inguine, interno cosce e sederino).

Quando si manifesta?

Si riscontra principalmente quando il bambino è in grado di mantenere la posizione seduta ossia dopo il quinto mese di vita.

Può verificarsi anche in concomitanza con terapie antibiotiche, che possono alterare la normale flora batterica intestinale del bambino oppure con malattie che indeboliscono il sistema immunitario, o ancora in presenza di diabete mellito.

Come si manifesta?

Si presenta con un arrossamento più o meno intenso accompagnato da bruciore e prurito, che possono risultare molto fastidiosi.

Nella zona interessata dall’eritema compaiono chiazze e piccoli foruncoli e, nel caso insorga un’infezione dovuta al fungo candida albicans, queste appaiono circondate da un contorno di squame biancastre.

N.B: Il bambino che presenta questa condizione clinica può apparire nervoso, si lamenta, piange frequentemente e tende generalmente a svegliarsi più volte durante il sonno.

Quali sono le cause?

Le cause degli arrossamenti da pannolino sono molteplici.

Il principale elemento scatenante è rappresentato dall’umidità presente nell’area del pannolino che, insieme allo sfregamento, determina la macerazione della pelle che perde così la propria funzione di barriera verso l’ambiente esterno, favorendo la penetrazione di sostanze irritanti in grado di provocare l’eritema.

Altro aspetto importante è il contatto – specie se prolungato – con le urine e con le feci che contengono alcuni enzimi in grado di aumentare il pH della pelle, provocando così l’irritazione e la comparsa di piccolissime lesioni.

Anche alcuni microorganismi svolgono un ruolo di primo piano nella dermatite da pannolino. Il fungo candida albicans, che si riproduce negli ambienti caldi e umidi e in cui vi è mancanza di traspirazione, viene riscontrato molto frequentemente in questo tipo di condizione clinica, così come alcuni batteri tra cui lo stafilococco aureo e gli streptococchi, che sono in grado di provocare eruzioni cutanee talvolta molto estese.

Tra i fattori che possono determinare l’insorgenza della dermatite da pannolino vi sono inoltre alcune carenze nutrizionali. Un’eruzione cutanea in questa zona può infatti essere indice di una dieta povera di zinco e biotina, sostanze importanti per la salute della pelle.

Infine, ad aumentare o a innescare l’irritazione nella zona del pannolino possono essere alcuni saponi, detergenti e antisettici utilizzati per l’igiene quotidiana o contenuti nei pannolini industriali.

Come prevenire gli arrossamenti da pannolino

arrosamenti da pannolino

È possibile prevenire gli arrossamenti da pannolino?

Ecco alcuni piccoli accorgimenti da adottare per evitare il fastidioso arrossamento e le complicanze che ne possono derivare.

  1. Cambiare frequentemente il pannolino, preferibilmente ogni due ore, soprattutto in presenza di diarrea.
  2. Utilizzare pannolini monouso dotati di un elevato grado di assorbenza. Nel caso invece si prediligano i pannolini riutilizzabili di stoffa o di spugna, è utile, dopo ogni utilizzo, lavarli a elevate temperature e asciugarli accuratamente.
  3. Lasciare respirare la pelledel bambino, se possibile, permettendogli di trascorrere del tempo senza il pannolino.
  4. Prestare la massima attenzione alla corretta igiene della zona del pannolino: bisogna assicurarsi che l’area interessata sia ben pulita e asciutta, facendo attenzione anche all’interno delle pieghe, alle cosce e all’addome.
  5. Lavare il sederino del bambino con acqua calda aiutandosi con una garza sterile o con del cotone idrofilo. Nel caso in cui ciò non sia possibile, si possono utilizzare le apposite salviette usa e getta assicurandosi che non contengano sostanze aggressive per la pelle del bambino, come sostanze alcoliche o detergenti in eccesso.
  6. Cambiare abitudini di acquisto di pannolini e detergenti per notare eventuali differenze.
  7. Variare l’alimentazione del bambino per una dieta bilanciata e completa che scongiuri eventuali carenze nutrizionali.
  8. Notare se vi sono alimenti che gli provocano diarrea.
  9. Utilizzare prodotti specifici, preziosi alleati per la prevenzione di infiammazioni e arrossamenti, come Osmin Spray e Osmin pasta della linea dermo pediatrica Osmin di Biogena.

Arrossamenti da pannolino: le possibili soluzioni

Talvolta bastano piccoli cambiamenti nella routine quotidiana per porre fine a queste fastidiose irritazioni. Altre volte sono necessari interventi più mirati e specifici, e in casi ancor più eccezionali può essere necessario rivolgersi al medico.

Con i primi arrossamenti della pelle, è opportuno applicare prodotti specifici che contengano sostanze grado di contrastare l’irritazione e di alleviare così la sensazione di fastidio.

Può risultare molto pratico utilizzare uno spray dermoprotettivo, come Osmin Spray di Biogena. Esso ha una efficacia disarrossante maggiore di una classica pasta-baby all’ossido di Zinco (10%). L’utilizzo di spray inoltre può risultare vantaggioso poiché è possibile indirizzarlo direttamente sulla zona da trattare, senza che sia necessario spalmarlo o massaggiarlo e quindi senza provocare ulteriori disagi al bambino.

La presenza di lattoferrina, una sostanza che contrasta i batteri, i funghi e che svolge un’azione antinfiammatoria e Zinco PCA, rende il prodotto ideale nel trattamento e nella prevenzione delle irritazioni da pannolino. Questi composti favoriscono inoltre la cicatrizzazione dei tessuti e assicurano un’adeguata protezione della pelle.

Per chi trova maggiore praticità nella tradizionale pasta, può ricorrere all’uso di Osmin Pasta di Biogena, una pasta all’ossido di zinco (al 10%) riequilibrante, disarrossante e protettiva, facilmente spalmabile, che contribuisce a ridurre l’infiammazione e l’irritazione della pelle e che funge da barriera in un ambiente particolarmente umido e poco traspirante come quello del pannolino.

 

Lo sapevi che?

La dermatite da pannolino può essere, talvolta, la spia di malattie del bambino che necessitano di essere diagnosticate e affrontate in modo adeguato, o può peggiorare se non adeguatamente trattata. È importante perciò approfondire il problema consultando uno specialista, soprattutto se l’arrossamento persiste e se il bambino mostra segni evidenti di insofferenza e di disagio.

 

 

 

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